ll Gruppo Eventi nasce nell’estate 2007 per ravvivare la vita dell’oratorio e per raccogliere fondi per le attività oratoriali, realizzando eventi prevalentemente in ambito sportivo ma non solo: oltre alla proposta cestistica di settembre denominata Basket sotto le stelle, si è aggiunta la Festa del Minibasket di fine maggio/primi di giugno, lo Spiedo (circa due volte l’anno) ed altre iniziative più occasionali: grigliate, spettacoli (giocoleria, mangiafuoco, magia, babydance, karaoke, tornei di briscola).
Al gruppo originario, nel tempo, si sono aggiunti altri volontari. Il gruppo è assolutamente trasversale e comprende giovani, genitori, nonni; tutti offrono il loro tempo ed il loro servizio in base alle proprie disponibilità.
Fino ad oggi il gruppo ha contribuito ad un primo rilancio dell’oratorio, ad un ritorno delle famiglie a vivere attivamente le attività oratoriane e costituisce una importante entrata economica della Parrocchia grazie soprattutto all’apprezzatissimo stand gastronomico.
Direttore: Giuliano Venieri
Organista: Giovanni Gulino
Soprani: Mariateresa Moreschi , Nadia Papetti, Elena Papetti, Alba D’Errico, Marisa Milzani , Claudia Ambrosetti
Contralti: Federica Ferri, Pamela De Filippo, Margherita Castagna, Teresa Facconi, Gabriella Fedeli, Lina Micheli,
Tenori: Massimo Bottazzi, Renato Esposito, Stefano Molgora
Bassi: Abramo Mai, Mario Conti, Berardo Perotta, Carlo Mattinzoli, Luigi Malaguzzi
La Corale del Buon Pastore si è formata nel 1984 (immagini storiche a fondo pagine) sotto la guida dell’ indimenticabile Sig.ra Elisabetta Fona, “direttrice d’orchestra” e maestra di conservatorio. Alla sua formazione la Corale contava ben 25 elementi, di cui ancora qualcuno è presente nell’organico attuale.
Da allora alla direzione del Coro si sono succeduti, Padre Severino Perini, don Franco Pelizzari prima di arrivare al nostro attuale direttore, Giuliano Venieri.
Il repertorio di carattere sacro, spazia dal Gregoriano a melodie contemporanee polifoniche, passando dal barocco, dal neoclassico e dal romantico.
Oltre agli impegni legati ai periodi liturgici della Santa Messa, (dall’ Avvento al Natale, dalla Quaresima al periodo Pasquale) da qualche anno la Corale è impegnata anche in alcuni brevi concerti che, sebbene siano collegabili alle principali festività cristiane, possono essere definiti “Oratori” completati spesso dalla poesia dalla prosa e da laudi.
Attualmente la Corale necessita di qualche rinforzo, soprattutto nella sezione dei tenori e, possibil-mente, di qualche “voce” giovane per ampliarne la portata canora, timbrica e musicale.
La sede delle prove è sempre il locale sotto la Chiesa del Buon Pastore (ex-palestra) con entrata dal Cancello carraio di via Comboni.
Alcune foto storiche
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è costituito dai sacerdoti e da un gruppo di persone elette dalla Comunità parrocchiale: non ha potere decisionale, che è riservato al Parroco, ma ha lo scopo di “analizzare approfonditamente la situazione della parrocchia ed elaborare alcune linee per il cammino pastorale della stessa, in sintonia con la pastorale della Diocesi”.
I nostri spunti di discussione spesso nascono anche dai documenti che il Vescovo scrive per le varie Comunità ed è compito del C.P.P. sintetizzare il contenuto di queste lettere e proporlo ai fedeli sottoforma di articoli sul bollettino, di preghiere da leggere durante le celebrazioni liturgiche o di catechesi da organizzare per i “tempi forti” della Chiesa.
Partecipare al C.P.P. è molto arricchente perché permette di incontrare persone di età diverse e che ricoprono ruoli diversi nella parrocchia: insieme si discute di temi religiosi importanti, in un clima di ascolto reciproco e nella predisposizione ad accogliere l’esperienza di tutti, ma nel contempo ci si confronta sulla più concreta realtà parrocchiale, avanzando proposte o confermando iniziative già in atto, tenendo sempre come unico e condiviso scopo quello di creare un’identità di parrocchia in cui tutti possano sentirsi accolti come parte fondamentale della comunità.
Nonostante gli incontri siano solo 4 all’anno, e quindi non comportino un impegno eccessivo per i consiglieri, la responsabilità dei vari membri è piuttosto importante perché ognuno di noi è stato scelto dai fedeli per rappresentare soprattutto una zona o un gruppo parrocchiale preciso e per collaborare con i sacerdoti nell’organizzazione di attività diverse. L’esperienza di questi anni ( e, per qualcuno, anche di anni precedenti!) ci ha insegnato che nessuno è in grado di realizzare tutto e subito, ma che, invece, è fondamentale confrontarsi con pazienza e ponderatezza, valutando insieme i diversi aspetti di una proposta prima di poterla eventualmente rendere concreta.
Inoltre ai consiglieri vengono richiesti dallo Statuto Diocesano 6 requisiti ideali che comportano una notevole serietà nel portare avanti questo ruolo:
1. Avere un appropriato senso della Chiesa, poiché il C.P.P. è un organismo che esprime la comunione e la corresponsabilità della Chiesa locale nella vita di fede e di carità;
2. Disponibilità al servizio;
3. Volontà di collaborazione, comunione e dialogo;
4. Attitudine alla pazienza, perché i problemi pastorali si risolvono con lenta maturazione e con volontà di crescere insieme;
5. Apertura ecclesiale missionaria, poiché i consiglieri devono avere come obiettivo il bene di tutta la comunità parrocchiale e non solo di un piccolo gruppo;
6. Saggezza e capacità di consigliare.
Attualmente il nuovo parroco ha confermato il C.P.P. eletto nel novembre 2010, che si trova così composto dai sacerdoti (don Claudio, don Pierino, padre Sandro e diacono Mario ) e dai laici: Pelizzari S., Lonati Rosini M.T., Terlizzi S., Zemello M., Muratori M. (anche ministrante e catechista del post-cresima), Peroni A., Gasparetto D. (segretaria del C.P.P.), Ambrosetti C, Bazzani C. (Membro del CPAE e gruppo eventi), Cartapani P., Citelli C., Defendi C., Di Rosa P. (catechista iniziazione cristiana), Giacomazzi S., Lanfranchi B., Percesepe P., Tessarin S. (catechisa adolescenti)
Sinceramente non sappiamo se abbiamo tutti quei requisiti così importanti citati sopra, ma sicuramente siamo aperti ad accogliere le necessità dei parrocchiani e a portare avanti il nostro compito di collaborazione con entusiasmo e voglia di far crescere al meglio la nostra Comunità parrocchiale: contiamo sulla comprensione e sul sostegno di tutti voi!
Viaggi o hai viaggiato molto?”,”Sei stato all’estero?” queste sono le domande che alcuni del nostro gruppo si son sentiti rivolgere dai ragazzi curiosi di conoscere le realtà dei vari gruppi parrocchiali. La risposta per la maggior parte degli interpellati è stata un semplice “No”- ”Allora non sei del gruppo missionario!” hanno ribattuto i ragazzi! In genere si pensa al missionario come a chi, con valigia alla mano, è pronto a partire per un Paese di frontiera. Certamente ci può anche essere il desiderio di vivere questa esperienza andando in Terra di missione, ma spesso, per vari motivi, ciò non si può realizzare. La Chiesa ci insegna che comunque ogni cristiano in quanto battezzato è missionario. Forse è questa convinzione che ha spinto molti di noi a partecipare al gruppo, ma ancor più il desiderio di continuare a raccogliere, fare nostro e trasmettere il carisma del Comboni, nel quale la nostra Comunità affonda le sue radici. Fin dai tempi lontani qui da noi si respira aria missionaria: quando la nostra chiesa era il Santuario dell’Istituto, esisteva un piccolo gruppo missionario guidato da un padre comboniano. Con la trasformazione dell’edificio in Parrocchia diocesana del Buon Pastore l’eredità di guidare il gruppo è passata a don Pierino: è lui che con illuminate catechesi ci invita a meditare la Parola e con pazienza e attenzione segue le nostre riflessioni. Così, incontro dopo incontro, ci educa (o almeno ci proviamo!) a una sensibilità missionaria che non conosce confini. Nasce così il desiderio di informarsi su realtà di situazioni vissute da popoli più o meno lontani, affidandoci alla lettura di riviste missionarie. Nasce così il desiderio di mantenere i contatti e la corrispondenza con suore e padri missionari (alcuni anche conosciuti personalmente). Nasce così il desiderio di pregare insieme a tutta la Comunità per i missionari sparsi nel mondo: ecco, allora, che il nostro gruppo si impegna ad animare con intenzioni particolari le Sante Messe della Giornata Missionaria Mondiale e Comboniana.Inoltre, durante il mese di Maggio, recita in un giorno della settimana un Rosario particolare, nel quale le Ave Marie sono intervallate da brevi racconti di vita di santi, che invitano a riflettere. Nasce così pure il desiderio di aiutare anche in modo concreto i missionari che conosciamo di più: alcuni di loro combattono la fame e le malattie pure con la costruzione di pozzi, altri cercano di vincere le ingiustizie e i soprusi attraverso l’educazione scolastica dei più piccoli, altri ancora operano per sensibilizzare gli adulti sul valore e la responsabilità della famiglia istituendo Centri di Ascolto e di sostegno.Quindi il nostro gruppo si attiva per organizzare a Natale una vendita di oggetti realizzati e confezionati grazie alla generosità di alcune persone; invece, con l’arrivo della primavera il gruppo allestisce una coloratissima vendita di piante fiorite che porta con sé il desiderio della bella stagione e la gioia anche per chi acquista di poter dare un piccolo contributo a un’iniziativa missionaria. A questo proposito concludiamo con una famosissima ed efficace frase di Teresa di Calcutta: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”… vuoi provare anche tu ad essere questa goccia?.