Viaggi o hai viaggiato molto?”,”Sei stato all’estero?” queste sono le domande che alcuni del nostro gruppo si son sentiti rivolgere dai ragazzi curiosi di conoscere le realtà dei vari gruppi parrocchiali. La risposta per la maggior parte degli interpellati è stata un semplice “No”- ”Allora non sei del gruppo missionario!” hanno ribattuto i ragazzi! In genere si pensa al missionario come a chi, con valigia alla mano, è pronto a partire per un Paese di frontiera. Certamente ci può anche essere il desiderio di vivere questa esperienza andando in Terra di missione, ma spesso, per vari motivi, ciò non si può realizzare. La Chiesa ci insegna che comunque ogni cristiano in quanto battezzato è missionario. Forse è questa convinzione che ha spinto molti di noi a partecipare al gruppo, ma ancor più il desiderio di continuare a raccogliere, fare nostro e trasmettere il carisma del Comboni, nel quale la nostra Comunità affonda le sue radici. Fin dai tempi lontani qui da noi si respira aria missionaria: quando la nostra chiesa era il Santuario dell’Istituto, esisteva un piccolo gruppo missionario guidato da un padre comboniano. Con la trasformazione dell’edificio in Parrocchia diocesana del Buon Pastore l’eredità di guidare il gruppo è passata a don Pierino: è lui che con illuminate catechesi ci invita a meditare la Parola e con pazienza e attenzione segue le nostre riflessioni. Così, incontro dopo incontro, ci educa (o almeno ci proviamo!) a una sensibilità missionaria che non conosce confini. Nasce così il desiderio di informarsi su realtà di situazioni vissute da popoli più o meno lontani, affidandoci alla lettura di riviste missionarie. Nasce così il desiderio di mantenere i contatti e la corrispondenza con suore e padri missionari (alcuni anche conosciuti personalmente). Nasce così il desiderio di pregare insieme a tutta la Comunità per i missionari sparsi nel mondo: ecco, allora, che il nostro gruppo si impegna ad animare con intenzioni particolari le Sante Messe della Giornata Missionaria Mondiale e Comboniana.Inoltre, durante il mese di Maggio, recita in un giorno della settimana un Rosario particolare, nel quale le Ave Marie sono intervallate da brevi racconti di vita di santi, che invitano a riflettere. Nasce così pure il desiderio di aiutare anche in modo concreto i missionari che conosciamo di più: alcuni di loro combattono la fame e le malattie pure con la costruzione di pozzi, altri cercano di vincere le ingiustizie e i soprusi attraverso l’educazione scolastica dei più piccoli, altri ancora operano per sensibilizzare gli adulti sul valore e la responsabilità della famiglia istituendo Centri di Ascolto e di sostegno.Quindi il nostro gruppo si attiva per organizzare a Natale una vendita di oggetti realizzati e confezionati grazie alla generosità di alcune persone; invece, con l’arrivo della primavera il gruppo allestisce una coloratissima vendita di piante fiorite che porta con sé il desiderio della bella stagione e la gioia anche per chi acquista di poter dare un piccolo contributo a un’iniziativa missionaria. A questo proposito concludiamo con una famosissima ed efficace frase di Teresa di Calcutta: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”… vuoi provare anche tu ad essere questa goccia?.